MECCANISMI DI DIFESA E MALATTIE STAGIONALI

Nella stagione autunno-invernale l’organismo viene più facilmente aggredito da batteri e virus, soprattutto per la complicità delle condizioni climatiche e atmosferiche sfavorevoli. La prevenzione delle malattie da raffreddamento si basa su tale consapevolezza, riassunta da Sun Tzu in una pagina dell’Arte della guerra: ‘Conosci il tuo nemico e conosci te stesso; anche se dovessi sostenere cento battaglie, sarai sempre vittorioso’.

 

IL MAL DI GOLA  

In molte chiese, il 4 febbraio di ogni anno, in occasione della festa di San Biagio, viene impartita la benedizione della gola. Il sacerdote ponendo due candele incrociate sotto il mento del fedele, recita la formula: ‘Per intercessione di San Biagio, Vescovo e Martire, Dio ti liberi dal mal di gola e da ogni altro male’. L’atto devozionale ha origini remote, in tempi nei quali la temibile localizzazione della difterite alla gola poteva risultare letale. L’introduzione del vaccino specifico contro la difterite e l’avvento degli antibiotici ha permesso di controllare le manifestazioni morbose più gravi della gola.

L’infiammazione del rivestimento mucoso della faringe, particolarmente frequente nella stagione fredda, può essere la conseguenza sia dell’azione di numerosi fattori irritanti (fumo passivo, composti volatili degli ambienti interni, reflusso acido gastroesofageo), sia dell’intervento di agenti virali, come i rinovirus e i virus influenzali oppure dell’aggressività di batteri, in particolare dello Streptococco beta-emolitico di gruppo A.

L’inquinamento degli ambienti interni confinati, per cui anche basse dosi per lunghi periodi di esposizione possono avere effetti dannosi, è dovuto principalmente alla cessione di composti organici volatili, spesso indicati con le iniziali VOC (Volatile Organic Compounds), da parte dei materiali di costruzione, truciolati e compensati, intonaci, vernici, fibre di vetro, tessuti per arredamento, elettrodomestici e da parte di prodotti per la manutenzione, come detersivi, detergenti, solventi e spray oppure di materiali sintetici o di processi di combustione, come da cucine a gas o da riscaldamento a cherosene. Tra gli inquinanti ambientali esterni particolare importanza riveste il cosiddetto black carbon proveniente dai motori diesel, fatto di particelle tossiche dal cuore di carbonio avvolto da metalli pesanti, solfati e sostanze organiche, che oltre a essere allergizzante ha un’azione infiammatoria acuta. L’infezione della gola da parte di agenti virali o batterici si trasmette abitualmente per contatto diretto attraverso le secrezioni nasali e bronchiali. Anche la mani, contaminate dai liquidi infetti e involontariamente portate agli occhi o alla bocca, costituiscono un veicolo importante di trasmissione degli agenti infettivi.

 

IL RAFFREDDORE  

Il raffreddore è un’affezione virale che insorge bruscamente, generalmente con carattere epidemico, con senso di vellichio nel retrobocca, starnuti, naso chiuso e successivamente con abbondanti secrezioni nasali. In una fase successiva il processo infiammatorio diventa più intenso, si estende alle vie aeree inferiori e si associa a febbricola o febbre. Le complicanze più frequenti si osservano: (1) a livello dei seni paranasali, costantemente interessati dal processo rinitico, (2) nella mucosa auricolare, soprattutto in età pediatrica, quando la tuba di Eustachio è più corta e più ampia, con un tessuto adenoideo che mantiene più lungo il processo infiammatorio, (3) nelle vie aeree inferiori, in particolare per la discesa notturna di essudato che alimenta una flogosi bronchiale (sindrome rino-bronchiale).

 

PREVENZIONE E TRATTAMENTO CON LA PROPOLI

Per prevenire il mal di gola e le malattie da raffreddamento si consiglia di assumere preparati a base di Propoli, preferibilmente in associazione con Echinacea purpurea, angustifolia o pallida, Uncaria tomentosa, per cicli di 20 giorni al mese, per tutta la stagione autunno-invernale.  In tal modo viene potenziato il sistema immunitario che diventa più attivo nei confronti di batteri e virus.

Per il trattamento in fitoterapia si possono utilizzare soprattutto preparati a base di Propoli, Aloe, Erisimo, Rosa canina, Ribes nero. Risulta utile, inoltre, l’uso degli oli essenziali attivi sulle vie respiratorie. La propoli, prodotto naturale prodotto dalle api in primavera dalle gemme di alcuni alberi trova impiego soprattutto per le proprietà riparative locali e immunostimolanti.  La propoli viene spesso utilizzata in formulazioni i cui è associata a piante medicinali ad attività antinfiammatoria, decongestionante e lenitiva, indicate sia per la prevenzione che per il trattamento delle malattie da raffreddamento, delle affezioni della faringe, della laringe (Aloe, Ribes nero, Rosa canina). In caso di mal di gola con perdita della voce o raucedine, si associa l’Erisimo o erba cornacchia, pianta della famiglia delle Crucifere, detta anche ‘erba dei cantanti’, per indicare le proprietà antinfiammatorie sulle prime vie respiratorie e in particolare della laringe.

 

LA PROPOLI

Si tratta di una sostanza resinosa aromatica, generalmente di colore marrone con sfumature dal giallo al nero, prodotta dalle api operaie più esperte che la elaborano, in primavera, dalle gemme di alcuni alberi e dalla corteccia di conifere: betulle, pioppi, olmi, salici, querce, ippocastani, frassini, abeti. La masticazione e le secrezioni salivari delle api trasformano queste resine utilizzando cere e polline per preparare la propoli. Per alcuni ‘pro-polis’ (‘a vantaggio della città’) deriva dal greco e indica l’uso di tale miscela in apparenza grezza per proteggere l’alveare dagli intrusi e riparlo dai danni subiti. E’ sorprendente come nonostante i 30.000 abitanti, con 35° di temperatura, un volume pari a 50 litri, l’elevata concentrazione di zuccheri e un tasso di umidità che può raggiungere il 120%, l’alveare si mantenga praticamente asettico, grazie alla pellicola di propoli che riveste le sue pareti. Secondo altri l’origine sarebbe latina ‘pro-polire’, che significa ‘per pulire’ e allude all’utilizzo della propoli per verniciare l’interno e l’esterno dell’alveare. Entrambe le accezioni della parola possono essere applicate all’uso terapeutico che ne prevede l’impiego sia per prevenire o curare manifestazioni stagionali a carattere epidemico, sia per ristabilire l’integrità delle mucose e del sistema difensivo immunitario, a livello delle porte d’accesso, nei confronti di potenziali aggressori che ne minacciano la sicurezza. La propoli, infatti, è un potente antisettico, dotato di proprietà antivirali, antibiotiche e antifungine. I benefici della propoli sono dovuti anche alla proprietà antinfiammatoria, balsamica, cicatrizzante e immunostimolante.

Tuttavia l’abbondante presenza di cere comporta il rischio di favorire la comparsa di possibili manifestazioni allergiche, conseguenti alla sua assunzione, soprattutto in soggetti allergici ai pollini. Le cere, inoltre, ostacolano l’azione dei principi attivi della propoli riducendone l’attività. Per tale ragione Specchiasol ha provveduto a rimuovere le cere per evitare fenomeni allergici, aumentare il potenziale curativo e ottimizzare la qualità degli estratti di propoli disponibili in commercio. A questo scopo ha messo a punto la Linea Propoli Epid (Estratto di Propoli Idrodispersibile Decerata) con una gamma completa di prodotti a base di Propoli puificata per combattere i mali di stagione (Propoli Epid compresse, tavolette, spray, sciroppo, estratto acquoso, estratto glicolico, colluttoriocaramelle).

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